Giacomo Porra
Nabusimake, tra politica
Aggiornamento: 20 set
"Fino a quattro anni fa eravamo invasi dai turisti, auto e moto scorrazzavano rumorosamente, il fiume era pieno di gente che si faceva il bagno e lasciava spazzatura: il centro del villaggio, che vedi da qui, era un mercato". Angel, disteso nell'erba sulla cima di una collina fa una piccola pausa, sospira, sistema il suo copricapo tradizionale e si ficca in bocca un'altra manciata di foglie di coca essiccate. "Poi abbiamo deciso di chiudere Nabusimake, e da allora nessun turista bunaciu puo entrare. Tu, in questo momento sei l'unico, pero non vieni come turista, vieni come... amico". Sorrido ad Angel e getto uno sguardo sulla valle: si sente solo il fruscio del vento, qualche uccello cantare.
Angel sputa per terra della saliva verdastra, ha in mano la stessa zucca con un bastoncino infilato dentro che ho visto nel sentiero del Tayrona. "Si chiama poporo, dentro ce mettiamo a cocaina". Buffo - penso -, e io che ero convinto che fossero delle conchiglie triturate che servissero ad attivare i principi attivi delle foglie di coca. Mi guardo le mani. Stanno meglio, nei mesi passati in mare mi sono venuti fuori i funghi per l'umidità . Da piccolo ero spaventato dall'idea di prendere i funghi ai piedi nelle docce delle piscine pubbliche. Ho sempre messo le ciabatte. Non so cosa mi immaginassi. Ora, pensando alle mie mani, non erano cosi male, c'erano dei solo dei puntini neri. Stavano solo marcendo, una creatura viva stava letteralmente mangiando i miei tessuti e io ero assolutamente tranquillo, ci ridevo sopra e addirittura lo mostravo compiaciuto ai passegggeri della barca: "guarda: un fungo sta consumando le mie carni". Poi mi stupisco che non ho una ragazza. Oggi e stata una giornata strana. Avevo addosso agitazione. Un sacco di pensieri perfettamente inutili, solo autodistruttivi. Che mi aspettavo, che la gente venga a prendermi per mano e regalalarmi idee e progetti? Quando mai è successo? Solo perche ti eri ormai fermato all'idea che appena avessi finito il lavoro da marinaio avresti "ricominciato a fare progetti". Che poi sappiamo entrambi che è una bugia. Hai fatto quattro cagate in anno - in totale forse qualche giorno di lavoro, in un anno di tempo. UN ANNO. Esattamente, che minchia hai fatto in un anno e tre mesi? Quelle quattro stupide foto che hai nell'hard disk? Che qualunque mona con la fotocamera avrebbe fare? O quel singolo mediocre articolo che hai scritto sui bambini del Guatemala? Oh, poveri bambini, guardatevi adesso come vendo le vostre facce le vostre sfighe per qualche like su instagram. "Giuro, io ero giornalista in italia", dico con un sorriso all'ennesimo passeggero. Ho ripetuto cosi tanto la storiella alla gente che ormai quasi ci credo anch'io. Svuotata da ogni sogno, presupposto, speranza. "No eh, non pensare che io sia un fallito come tutti i viaggiatori a lungo termine che io abbia incontrato. Sono come... un documentarista, tratto temi dalla conservazione naturalistica al sostegno alle comunita indigene, strizzando l'occhio alla poverta e dando una palpatina al femminismo". Neppure cosi trovo una ragazza. Immagina raccontassi la verita. Non ti fai un po' schifo? Non senti che stai ingannando tutti? Tua madre, i tuoi amici, i quattro sconosciuti che ti seguono su instagram che ti danno cosi tanta soddisfazione. Che poi eri cosi gasato dai quattro like su instagram che ti sono arrivati dopo quel video. Manco fossero milioni. Ci vuole davvero poco per farti felice, Giacomo. Che ti eri immaginato? Ti diventare influencer? Che manco ti impegni. Non ti impegni in nulla, questa e la verita. Bueno para nada, listo para todo? Si, finche hai voglia. Poi mandi tutto in vacca. E c'e pure chi è disposto a sopportarti senza fartelo pesare. Pero lo sanno e lo pensano. Lo pensano mentre ti parlano, lo pensano mentre ti pensano. Fosse un mercato un po' piu libero, pure da Blum ti avrebbero cacciato. E ti lamentavi dello stipendio, che ti facevano mettere i pantaloni lunghi. Che tristezza mi faccio. Ringraziali che ti abbiano dato un lavoro e che ti pagassero. E poi sputi sopra all'opportunita di lavorare in un'azienda che pure ti piace. Ti avrebbero trattato bene, temi interessanti, spazio per la tua immaturita, possibilita di usare i sandali al lavoro, possibilita di stare in un ufficio per altri tre anni, finche non ti starest stufato anche di quello. come un bambino che si stufa dei giocattoli. E lo stesso lo fai con le persone. Hai preso e lsaciato fredddamente, senza emozioni centinaia di persone. Fregandotene minimamente dei loro sentimenti. Sei cosi simpatico, cosi gentile, parli cosi bene lo spagnolo, vuoi sedurre tutti. Ma non ti interessa conoscerli. Vuoi solo la loro compiacenza, una goccia del loro amore. Che dicano, bravo! Che con lo sguardo ti dicano, bello! Che con un abbraccio ti dicano, grazie! E poi, dopo una breve botta di endorfine al cervello, tutto torna calmo. E la volta che sono loro a lasciarti? Piangi. Mille lasciati, una ti ha lasciato. E tu piangi. Magari alcuni di quei mille hanno pianto, anzi, una di quei mille l'hai vista piangere, e tanto. E tu, dopo aver ricevuto il corpo, la mente, i segreti e il cuore di quella fragile creatura, mentre in lacrime ti chiedeva di restare, pensavi ai prossimi passi del tuo avventuroso viaggio. Dove mi porteranno queste luminose strade che si aprono davanti a me? Dove andro a portare tristezza dopo fugaci esempi scritturati di amicizia. Sei cosi bravo a fare amicizia. Ormai hai un copione. Gli stessi discorsi, le stesse frasi, lo stesso modo di conoscerli, lo stesso modo di abbandonarli. Ecco cosa stai facendo, molto semplicemente: stai seguendo un copione, stai eseguendo maluccio quello che pensi che i tuoi amici, la tua famiglia, i quattro fessi su instagram immaginano che un viaggiatore faccia. O meglio, quello che pensano l'immagine che hai dei tuoi conoscenti. Come tu non pensi a loro, probabilmente loro non pensano a te. perche dovrebbero farlo? Cosa stai dando tu a loro? Nemmeno la tua presenza fisica. stai dando delusioni, e parecchie. Piu di quanto immagini. Hai voluto mollare tutto e andare a fare l'hippy? Complimentoni, ci sei riuscito. La cosa piu irresponsabile, immatura ed egoista del mondo. Almeno non avevi una famiglia sotto. Dici tanto che vuoi fare il padre, che vuoi avere almeno tre figli... Con questa irresponsaibilit non ti affiderebbero nemmeno un canarino. Wow che fantasia. Canarino. Dove l'hai letto, su topolino? Sono queste le tue referenze scientifiche? Con una frase hai dimostrato a) di non avere fantasia; b) di avere una scarsa conoscenza del mondo degli uccelli (non so come si dice l'aggettivo - aviano? Uccellifico? il mondo avicolo? l'universo uccellistico? la conoscenza avistica?); c) di riuscire pure a non trovare nemmeno tre ragioni per insultare il tuo scritto. Non che non ce ne siano, e che, tornando al punto a) non hai fantasia. Nemmeno per insultarti, immagina fantasia per scrivere qualcosa. E il tuo scarso impegno si vede chiaramente da quello che stai facendo ora: avevi preso il pc per scrivere u articolo (Il secondo in un anno e tre mesi, grande giornalista), hai fatto due tiri di cannetta e ti sei messo a scrivere un poema per insulatrti da solo. Mi fai pena. Tutto vero il contenuto di cio he hai scritto eh, sia chiaro. Pero scriverlo non fa di te meno miserabile, meno una delusione. Magari un po ti fa bene pensare alla verita, vederla con i tuoi occhi. Che poi ci pensi costantemente. E il rumore bianco nel fondo del tuo cervello, tutto il santo giorno. Che riesci a distrarre, ad annegare nelle piccole dosi di endrfina sociale di cui sopra. Ora stai pensando di far leggere questo a Lorena, la psicologa, fidanzata di Andre che trovi pure carina. "Oh si Giacomo sei proprio pazzo, avevi ragione". Ragione. Che bello averla. Avere ragione non lascia in mano nulla. Ottieni la ragione, resti a mani vuote. Ragion ottenuta, ignoranza mantenuta. Pero e cosi bello l'aver ragione.
L'aver ragione m'e cosi dolce, come i pascoli in fiore dell'altopiano
Come quel ruscello trasparente che pensavi di conoscere solo tu
Come ogni abbraccio
Come quando l'abbraccio dura un secondo i piu
Come quando le mani stringono il tuo corpo
la schiena i fianchi
Come quando le guance si sfiorano - cosi vicino, pensi -
Come quando si sente il calore, il respiro, l'alito che
speri di non trovare puzzolente e il tuo che forse lo e
La vostra paura e la stessa - spero che il mio alito non puzzi -
Paura che dura circa 2,7 secondi per poi trasformarsi in
tensione sessuale. Il viso arrossisce leggeremnte, il cuore accellera un paio di colpi
Magari una mano si sfiora per sbaglio, l'elettricita corre, e palpabile.
Lo pensi tu, lo pensa lei.
Quindi dai, magari ci vediamo quando torno!
Quando torni?
Non so, per ora continuo a viaggiare, pero qui (facendo riferimento al luogo e alle cose visitate, senza fare riferimento a persone, non sia mai che per sbaglio tu voglia dare l'impressione che te ne freghi qualcosa. Hai mai detto "mi manchi?", ti e mai mancato davvero qualcuno? Guardati da fuori, come se fosse uno sconosciuto di cui ti sto parlando. Non ti farebbe un po' schifo? Magari non schifo, magari avresti solo poco rispetto. Una nullita, penseresti. Uno come altri scemi come lui. In giro per il mondo con che soldi? Non avere dato un euro alle spese di casa e aver messo in cassetta quei due quattrini guadagnati e come se i soldi che stai spendendo te li avesse dati "la borsetta de mamma", non crederti un grande risparmiatore. Solo perche - e torniamo a uno dei punti salienti di questo scritto - sei immaturo e irresponsabile. Immaginati con una casa. Per carita, non sai nemmeno compilare quella merda di 730 senza la mammina che te lo ricorda. "Amoruccio, ricorda di fare due click e riscuotere soldi che ti deve l'agenza delle entrate" Che poi, che cagata pagare tasse per poi riceverle indietro tra 730 e pensione. Non facciamo prima a tenerci i soldi? Sono utilizzati per i grandi investimenti statali? Esatttamente quali? Io mi lamento delle tasse, mi lamento dell'Italia. Che poi cosa ne sai tu? Sei letteralmente un ignorante in materia. Non ne sai nulla. E parli, giudichi. Come se i problemi fossero facili da risolvere. Magari c'e pure qualcuno che ci sta lavorando, e molti che ci stanno soffrendo piu d te. Pero tu giudichi, con i tuoi soldi, la famiglia benestante alle spalle, dall'altra parte del mondo a giocare a fare l'avventuriero, solo perche il tuo passaporto te lo permette. Mentre sbuffi e ti lamenti che con la tua preziosa macchinetta non puoi fare le foto alle famiglie di indios (che vivrebbero un anno rubandotela e vendendola), mentre scegli quale magistrale gratuita andrai a fare una volta di esserti stufato pure di giocare a fare il viaggiatore.
Camminando va
seminando addii
mandando a casa delusioni
raccogliendo poco o nulla
Perche, beninteso, riesce pure a stufarsi di fare cio che fa la gente quando si stufa della vita normale e responsabile. Ripeto, non sei fico e avventuroso, ne hai solo la possibilita economica e sociale. Te lo ricordi bene, quel commento sull'articolo del giornale di vicenza che parlava di te - ricordiamo a tutti che l'ha scritto la cugina di suo padre, quindi una parente. L'hai mai chiamata? Nemmeno un grazie a chi ti da un briciolo di attenzioni, a chi cerca di fare qualcosa per renderti meno patetico - Quel commento che sosteneva che fossi un figlio di papa o qualcosa del genere. Ci hai pensato, qualche volta. A tutti gli altri commenti non ci hai mai pensato, pero. Quelli che dicevano wow che bravo! vai cosi! facci sognare! Se solo avessi avuto il coraggio io quando ero giovane! Meglio farlo ora, finche sei giovane! Letteralmente ti sta dicendo "E ovvio che tu non abbia alcuna responsabilita. Sei giovane, piu o meno. Sei quasi ai trenta e non hai letterlamnte fatto nulla. Dato che hai il culo parato, vai un po a fare l'hippy. Spero un giorno di sentirti lamentare, ti vedere il tuo pentimento. Cosi io posso godere, e guardare ai miei scorsi vent'anni di vita normale con compiacimento. Pensare "che bella scelta responsabile ho fatto quella volta, alla fine meglio cosi" mentre abbracci tua moglie che non ti piace nemmeno piu ma ci stai insimee per ineria, perche hai paura di stare solo, - non hai il coraggio di lasciarla, non hai nemmeno il coraggio di tradirla -. Guardi ai tuoi figli: magari uno di loro uscira dalla mediocrita. Una volta che hai perso tutte le speranze su te stesso, e proprio ora di fare figli, su cui scaricare una vita di speranze, di delusioni e di aspettative. E inventare scuse perche non ci sei riuscito. Eh ai miei tempi non c'erano le stesse opportunita... Tu parli di opportunita? Se ce qualcuno che ha opportunita sei proprio tu. Ma proprio tutte le hai. E ti lamenti, e non le sfrutti. Non hai l'intelligenza di sfruttarle.
Guardare i fiori
Sorridere alle api
cogliere opportunita
il sole di maggio continua a splendere
i maggiolini a volare goffi
la mamma mette la tovaglia, e contenta
papo apre il vino - un po in anticipo per farlo respirare
enrico si stravacca sulla sedia pensando a qualcosa
e una sera di prima estate come un'altra
e ti rendi conto che non ricordi quando fu l'ultima
avendolo saputo
ci avresti dato importanza?
Cos'e davvero importante? Il futuro o il passato? I ricordi o le ambizioni? Entrambi in egual misura? In percentuali differenti? Dipendendo dalla situazione? Da quale possiamo sfruttare al momento opportuno per stare meglio? Sono triste? Penso alle cene in famiglia. Ho dubbi? immagino, costruisco progetti e ambizioni. Ogni volta abbassando l'asticella. Da essere un documentarista per national geographic sposato a Dua Lipa sei passato a "voglio essere pagato per fare i video, con una creatura umana che mi voglia bene - che ti stufera prima di quanto pensi". Che poi potresti pure fare il documentarista, se un minimo ci credessi, se ti buttassi. sei dentro quell'1% che ne ha la possibilita. Ma non lo fai. E poi si lamentano se qualcuno cerca di ampliare quella infima percentuale. Che guardi con un sorriso paternale la locandina di un film con un regista di una minoranza non bianca (che non sia coreano o giapponese, di quelli si ha sincero rispetto): magari lo guardero. Se lo guardi non lo prendi sul serio, manco ti piace perche non lo capisci, e hai il coraggio di dire "No super interessante davvero, si vede chiaramente la prospettiva indigena, come ci sono riferimenti alla sua cultura ancestrale", o simili commenti ammiccanti, benevoli, totalemnte vuoti e senza senso, che fanno annuire tutte le facce sorridenti e bianche e piccolo borghesi che hai intorno - sottolineo piccolo borghesi, perche le medio alte hanno abbastanza amor proprio per disprezzare un filmetto fatto con zero budget, senza esperienza, senza alta educazione cinematografica, senza professionalita, senza ordine, senza tecnologia. Almeno loro hanno il coraggio di dire "che cagata"; "che film di merda"; "non ci ho capito una sega". E se uno fa un commento del genere alla fine del film sarebbe fulminato dagli sguardi. I sorrisi si trasformano in smorfie di disgusto. Gli assensi in dissensi. Anche se tutti, in quel momento, stanno pensando esattamente a quanto abbia fatto schifo la proiezione. Che lo faceva meglio mio cugino con trenta euro. Pero tutto questo non succede, perche gli uomini o donne di potere (palpatina al femminismo) qui non ci vengono. Le classi sociali non si mischiano. Le persone stanno con persone che condividono passioni e valori. Proprio bello quel posto! Non e oggettivamente bello, e bello per te, o meglio lo percepisci bello solo perche tutti ti danno ragione - approvano mutamente il tuo modo di essere di vestire di pensare - (qui non ho messo le virgole per sembrare uno scrittore interessante. ricordo che nella mia bucket list - una lista di cose che solo io appartente allo 0,1% posso pensare di fare - c'e scrivere un libro. Proprio tu che in anno hai scritto un articolo. Grande scrittore. Lascia stare, toglilo dalla bucket list e non essre ridicolo) e cosi facendo ti ridanno le piccole dosi di endorfine (e ridaje, che poi non sai nemmeno se siano endorfine o dopamina o che. Altro argomento di cui parli senza avere la minima idea dell'argomento. Perche tu sei cosi. Superficiale, mediocre nelle abilita quanto nelle conoscenze. Non c'e un argomento di cui sei esperto. Qualcuno ti ha mai chiamato chiedendoti consiglio su un video, una foto, un disegno, un qualcosa di chitarra, chiedendoti un'idea brillante, uno sforzo di fantasia? No, invece tu chiami costantemente persone chiedendo aiuto, e ti scocci se non ti rispondono).
Immaturo, un frutto cosa fa? si mette comodo al sole
aspetta il suo turno
convive con l'idea che presto cadra
Ronza l'ape sbronza
la strada luccica forte
sale sul marciapiede
investe un barbone
scappa scappa scappa sirene scappa scappa sirene
la velocita copre i sensi di colpa
il guardrail non fermera il mio volo
l'espiezione dei miei peccati
cosa risolvo? Invece di un morto ora ce ne sono due
Il doppio delle persone piangono
anzi no
nessuno piange per un barbone
o almeno cosi ci piace pensare
ci fare stare meglio pensare che non abbiano nessuno
un barbone con famiglai che lo ama non e poi cosi barbone
Sacco a pelo
Una rapida e violenta scorribanda con lo scopo di rubare e stuprare donne, vestiti con pellicce: chi di ermellino, chi di volpe, chi di stambecco, chi di capricorno.
La luna mi guarda
Io guardo la luna
La luna guarda tutti - glielo si vede in faccia, cosi bianche
Io guardo tutti
Tutti guardano me - la mia faccia, cosi rossa
Regolamenti
tentare di installare uno stesso schema di comportamneto addosso a persone che naturalmente sarebbero portati a fare tutt'altro.
Religione
Speranza pura che ci sia qualcosa di piu grande e piu pieno d'amore della stessa vita. Creata dagli umani per gli umani. Fornire una scappatoia dall'orribile verita. Chi di religione, chi di droghe, chi di altri discutibili passatempi - tutti ci nutriamo qualcosa per alimentare l'eterna fuga. La vita ci fa schifo, la morte ci pare talmente spaventosa e orririfica e tremenda che il nostro cervello ha inventato un modo per non farcene pensare: la rende inconcepibile, viviamo nell'ignoranza piu assoluta di cosa sia la morte perche e per il nostro cervello e impossibile immaginarla, dargli una forma, assegnarcene delle emozioni. Magari chi l'ha capito lo tiene nascosto per non fare impazzire l'umanita, o si e suicidato per abbracciarla da solo, per tenersela stretta, per non doverla dividere assolutamente con nessuno.
Kermesse di demoni elegantissima
sfilata di brutti pensieri e pessimi ricordi
vivace passerella di speranze tradite
scoppiettio di illusioni
sprotc sptiuc spiac
IL VIAGGIO E UNA MENZOGNA
FUGGIRE NON SERVE A NULLA
IL PROBLEMA SEI TU, NON QUELLO CHE FAI
LASCIATI AIUTARE
PRIMA DI LASCIARTI ANDARE
IN QUANTI SIAMO A FALLIRE? CHI MANTIENE IN PIEDI L'ILLUSIONE
CHE TUTTI CE LA POSSIAMO FARE? PERCHE NESSUNO TI DICE LA VERITA
NON TI ROMPE LE GAMBE DA PICCOLO
TANTO COMUNQUE NON SARESTI STATO UN GRANDE CALCIATORE
Disilluso, che faccio? L'unica via e cercare di regalare un po d'amore sincero
a chi ne ha bisogno
chi ne ha bisogno? tutti.
Pero se poi do un po' d'amore e vado via lasciando tristezza? non andare via. trovati un posto e fermati. torna a casa, li partiresti gia amato.
ma mi sembrerebbe di fallire tornare a casa. 1) la gente gia ti considera un fallito
2) perche ti importa? Perche vivo per l'approvazione delle persone
meglio che cominci a cercare tanta approvazione da poche persone, che poca approvazione da tante persone. Da piu gusto, da piu sapore. fidati. pensaci. Daniele, oggi "ma un giorno ci rivediamo vero? mi avevi giurato che prima o poi torni". Ci hai goduto, ti sei sentito amato. Accetta, accogli l'amore delle persone, e vedrai che imparerai a darlo indietro. Sei cosi chiuso. Sentilo, assaporalo, goditelo, riconoscilo. Questo - piccolo grande che sia, un pensiero, un messaggio - e un gesto d'amore, e va preso ed accettato per cio che e. Senza pensare a cosa puoi dare in cambio, senza ridurlo a un tecnico dare-avere, una grigia compravendita di emozioni. Godi appieno dell'amore, e imparerai a generarlo, a manifestarlo, a condividerlo, a trasmettterlo.
Ho detto abbastanza
La prima volta che entrai in contatto con il popolo Arhuaco (Bintukwa) fu quando, passeggiando per il Parque Tayrona, nella costa caraibica della Colombia, mi imbattei in una famiglia indigena nel mezzo di un sentiero nella giungla. Tutti e tre vestiti di bianco - un po' infangati per il sentiero -: lui, con un curioso cappellino bianco senza visiera e in mano una zucca con un bastoncino infilato dentro; lei, con un neonato sulla schiena, ben accomodato dentro una sacca appesa alla fronte della madre. Un incontro insolito, ancestrale, che mi ha lasciato la voglia di saperne di piu. Di Nabusimake me ne aveva parlato un amico colombiano: "E la capitale spirituale del popolo Arhuaco, nella Sierra Nevada di Santa Marta, non lasciano entrare chiunque, devi avere un permesso... pero non ci sono mai stato".
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L'idea mi intriga. Arrivo a Pueblo Bello, il villaggio da cui parte il sentiero di 28km per Nabusimake. Chiedo informazioni, mi mandano alla "Casa del Gobierno" per chiedere il famoso permesso. Dopo qualche domanda il signore addetto ai permessi me lo rilascia senza grossi problemi, dandomi il contatto di suo fratello, che vive a Nabusimake. Sono soddisfatto. Girando per il villaggio in cerca di un posto dove passare la notte con la mia tenda conosco Nefer, uno scherzoso Arhuaco a cui divertiva il mio cognome. Passo la notte come ospite a casa sua, dopo aver cucinato degli spaghetti al pomodoro per tutta la famiglia: anche lui ha un cugino che vive nella capitale arhuaca: "puoi andare a trovarlo, se vuoi". La mattina seguente, verso le sette inizio a camminare. Alla testa del sentiero, un grande cancello di legno. Consegno il permesso alla guardia indigena, che si scambia uno sguardo con il collega e commenta: "Lo faranno entrare lassu? mah." Si tiene il pezzo di carta e mi apre il cancello. Il sentiero e ampio, le vedute stupende sulla sierra incontaminata. Ogni tanto un arhuaco di passaggio, un maiale scorrazzando libero e qualche casa tradizionale, con solide mura in adobe (mattoni di fango e sabbia) e uno spesso tetto di paglia. Il sole picchiava forte, lo zaino pesava sulle spalle, la salita era costante. Nella parte piu alta del sentiero, una visione spettacolare: tra le verdi montagne si intravede bianchissimo e lucente il Pico Cristobal Colon, che, con i suoi 5775 metri, e la cima piu alta della Colombia. Verso le due e mezzo, la strada mi viene sbarrata.
La guardia e un ragazzo circa della mia eta dallo sguardo torvo. "Il tuo permesso non vale nulla, qui a Nabusimake i turisti non possono entrare, se ti lascio passare potrei avere problemi io perche ti ho fatto entrare senza un valido permesso". Dopo una quindicina di minuti di discussione in cui spiego di essere li per visitare un paio di amici: il signor Miguel fratello di Hector e il signor Angel cugino di Nefer, riesco finalmente ad entrare. Scendo il sentiero, sono un po nervoso, non e stata una bella accoglienza. Continuo a camminare e mi guardo intorno, il posto e incantevole, da sogno. Sono in una valle verdissima, incastonata tra le alte montagne, un placido e trasparente fiume scorre di fianco al sentiero. Dappertutto morbidi prati, e animali pascolando liberi: vacche, asini e maiali - che sembrano quasi cinghiali - e pecore. Qua e la qualche abitazione, qualcuno passeggiando, vestito del bianco abito tradizionale. Sembra di essere nella contea degli hobbit di Tolkien.
Al centro della valle vedo un caseggiato, circondato da una bassa cinta muraria. E la Nabusimake che ho visto in foto. Dentro, una manciata di case. Fermo un passante, chiedendo dove trovare i miei "amici".